Un vero gigante del calcio, l’ex star di Sampdoria e Atalanta, muore a 69 anni lasciando un’eredità indimenticabile.
Il calcio internazionale è in lutto per la perdita di un suo gigante, Trevor Francis. Questa leggenda del calcio britannico, un ex attaccante che ha lasciato un segno profondo nelle squadre italiane e oltre, è scomparso tragicamente a 69 anni a Marbella, Spagna, colpito da un fatale infarto.
Il suo viaggio in Italia è iniziato nel 1982, quando è approdato alla Sampdoria. Nonostante gli infortuni che lo hanno costretto a numerosi stop, durante le quattro stagioni con il club genovese ha contribuito a conquistare la Coppa Italia nel 1984-85, segnando 9 gol ed emergendo come capocannoniere del torneo. Nel 1986-87, ha poi trasferito le sue abilità all’Atalanta.
Un tributo alla leggenda Trevor Francis
Tuttavia, la fama di Francis si era già affermata prima del suo arrivo in Italia. La sua carriera è decollata a soli 16 anni, quando ha debuttato con la maglia del Birmingham City. La sua prima stagione è stata sbalorditiva, segnando 15 gol in sole 22 partite. Dopo otto stagioni nel club, è passato al Nottingham Forest per la cifra record per l’epoca di 999.999 sterline. Con il Forest, ha sollevato la coppa dei Campioni per due anni consecutivi, nel 1978-79 e nel 1979-80, con il suo gol che ha sigillato la vittoria nel primo anno.
Dopo un breve periodo al Manchester City, Francis è arrivato in Italia, un capitolo successivo di una carriera luminosa che ha toccato diverse squadre importanti come Rangers Glasgow, Qpr e Sheffield Wednesday. In queste ultime due squadre, ha assunto il ruolo di giocatore-allenatore, dando il via a una carriera di 15 anni come allenatore che ha incluso storie d’amore calcistiche con Birmingham City e Crystal Palace.
Con la nazionale inglese, Francis ha giocato in 52 partite, tra cui il memorabile Mondiale del ’82. Il suo legame con il calcio è stato tanto profondo quanto il suo impatto: una leggenda che vivrà nei cuori dei tifosi di tutto il mondo.